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Romano De GraziaAlcuni fatti meritano attenzione da parte del nostro Centro Studi, che ha messo ormai radici dappertutto, dalle Alpi alle Piramidi, con "gran dispitto" da parte di molti "gufi" in giro e sopratutto da parte di UN PARLAMENTARE che fa il VETRINISTA in televisione e parla con lo "scioscio". Innanzitutto, il richiamo forte ed autorevole, contenuto nel discorso del nuovo Capo dello Stato alla prioritaria necessità di LOTTA ALLA MAFIA per restituire il territorio allo Stato, nel che il riferimento è alla concretezza delle iniziative che bisogna mettere in atto per la lotta. E in questo è implicito il richiamo è allo strumento normativo conosciuto come "Legge Lazzati". E quel che diepiù ci esalta è che a tale concretezza ha fatto riferimento il Giurista, Prof. e Giudice della Consulta Sergio Mattarella. Come già in precedenza il Presidente Emerito della stessa Corte Cesare Ruperto che ha magnificato la validità dello strumento normativo proposto dal Centro Studi Lazzati. Con l' ulteriore argomentazione gratificante che il Presidente Mattarella si inserisce da laico nel percorso culturale e politico del cattolicesimo democratico tracciato da Lazzati, Dossetti, La Pira, Aldo Moro, Beniamino Andreatta e Leopoldo Elia. In secondo luogo è da richiamare il sonoro ceffone che Carmela Lanzetta ha tirato in faccia alla classe politica calabrese inconcludente e parolaia. Presto sull'argomento seguirà la seconda parte...
Romano De GraziaAlcuni fatti meritano attenzione da parte del nostro Centro Studi, che ha messo ormai radici dappertutto, dalle Alpi alle Piramidi, con "gran dispitto" da parte di molti "gufi" in giro e sopratutto da parte di UN PARLAMENTARE che fa il VETRINISTA in televisione e parla con lo "scioscio". Innanzitutto, il richiamo forte ed autorevole, contenuto nel discorso del nuovo Capo dello Stato alla prioritaria necessità di LOTTA ALLA MAFIA per restituire il territorio allo Stato, nel che il riferimento è alla concretezza delle iniziative che bisogna mettere in atto per la lotta. E in questo è implicito il richiamo è allo strumento normativo conosciuto come "Legge Lazzati". E quel che diepiù ci esalta è che a tale concretezza ha fatto riferimento il Giurista, Prof. e Giudice della Consulta Sergio Mattarella. Come già in precedenza il Presidente Emerito della stessa Corte Cesare Ruperto che ha magnificato la validità dello strumento normativo proposto dal Centro Studi Lazzati. Con l' ulteriore argomentazione gratificante che il Presidente Mattarella si inserisce da laico nel percorso culturale e politico del cattolicesimo democratico tracciato da Lazzati, Dossetti, La Pira, Aldo Moro, Beniamino Andreatta e Leopoldo Elia. In secondo luogo è da richiamare il sonoro ceffone che Carmela Lanzetta ha tirato in faccia alla classe politica calabrese inconcludente e parolaia. Presto sull'argomento seguirà la seconda parte...
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