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Centro Studi "G.Lazzati"-Sede Regionale"Rosangela De Grazia"-Via Magellano,Trav.II-GIZZERIA MARINA-

CENTRO STUDI"G.LAZZATI"-SEDE REGIONALE"ROSANGELA DE GRAZIA"-VIA MAGELLANO,IITRAV.-GIZZERIA MARINA- Tel.338 4900103---338 5210483---368 7860748 -www.centrostudilazzati.blogspot.com
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mercoledì 5 dicembre 2012

LEGGE LAZZATI -CONVEGNO CERRO MAGGIORE- del 26 Ottobre 2012.. e... M5S....

Quando la domanda ...nasce spontanea......

Nella data del 26 Ottobre 2012,un importante Convegno sulla Legge Lazzati si teneva nella cittadina di Cerro Maggiore.
La stessa cittadina di Cerro Maggiore(Mi),riconfermava a distanza di molti anni un adesione all'allora disegno di Legge Lazzati distinguendosi come primo Comune del Nord Italia aderente a tale proposta già a far data dal lontano 26 Novembre 1993.
Nell'occasione dell'evento ultimo del 26 Ottobre 2012,contatti si erano programmati per un incontro con Mattia Calise,Consigliere Comunale di Milano rappresentante del Meetup Cinque Stelle di Milano.
In realtà,giunti a Milano,vani e inutili  risultavano essere i diversi tentativi per pervenire a un incontro che avrebbe potuto determinare ben diversi e più fruttuosi esiti anche in forma collaborativa tra il Centro Studi Lazzati e il M5S .
La domanda pertanto nasce spontanea.
Come mai il Signor Mattia Calise i cui tentativi di raggiungibilità telefonica sono stati molteplici.....ha disertato l'importante incontro??????Si attende una adeguata risposta in merito.

domenica 2 dicembre 2012

LEGGE LAZZATI:--Bonifica del Consenso e Legalità come proposta del MS5 Cosenza per il programma Nazionale.


MoVimento 5 Stelle

Legge Lazzati : Bonifica del Consenso e Legalita come proposta del M5S Cosenza per il programma Nazionale.


Cosenza - 
Il MoVimento 5 Stelle di Cosenza, allo scopo di ribadire che la mafia si combatte in prima linea e con i fatti, che il rispetto della legalità non ha appartenenza politica, che la politica - sia di destra che di sinistra - degli ultimi decenni ha contribuito alla realizzazione degli interessi della malavita organizzata, che la lotta per la restituzione di un voto libero è fondamentale per una sana e durevole democrazia, intende ripristinare l'originario testo della cd. legge Lazzati, concordemente al Presidente emerito di Cassazione giudice De Grazia, "padre" della legge medesima, una legge che partiva da un concetto a noi, gente del Sud, molto chiaro : le mafie votano e fanno votare, condizionando la vita democratica del Paese.
L'originaria formulazione della legge Lazzati voleva incidere su uno dei nodi cruciali dei delicati rapporti tra politica e malaffare, condizionante il momento più importante della vita di una moderna società civile, la formazione del consenso, proiettando una nefasta ombra sulle istituzioni democratiche e avanzando più che sospetti sull'inquinamento degli appuntamenti elettorali ; sospetti diventati crude realtà grazie alle indagini della magistratura che hanno reso evidente come l'infiltrazione criminale nelle istituzioni sia ormai esteso a tutte le regioni d'Italia, soprattutto in quelle più ricche del nord, e sia frutto del voto di scambio tra politica e criminalità organizzata.
Lo strumento che il MoVimento 5 Stelle di Cosenza, in uno al Centro Studi Lazzati, ha individuato per un'effettiva rinascita che parta dalla Calabria ma che vuole e richiede un dibattito nazionale sui temi concreti della legalità, dello sviluppo e della giustizia sociale consiste nella denuncia dell'abuso compromissorio che questo Parlamento ha realizzato nel licenziare l'attuale legge Lazzati, abuso che lo stesso proponente ha vissuto come un tradimento allo spirito dell'originaria formulazione della stessa.
Il disposto originario della Legge, per come articolato e pensato dal Centro Studi, era uno strumento che mirava a recidere alla radice (cioè al momento elettorale) l'intreccio perverso tra politica e malaffare così togliendo ai delinquenti e all'antipolitica senza scrupoli la possibilità di concretizzare nel momento topico la collusione tra politica e malavita organizzata, delineando in maniera chiara e semplice il reato e qualificando i soggetti che lo commettevano.
La legge Lazzati (n.175/2010) voleva, di fatto, colmare un vuoto legislativo nell'ordinamento giuridico italiano, prevedendo e punendo il verificarsi del reato di voto di scambio in maniera chiara e semplice.
In forza di ciò, oggi, è punito chi conduce una campagna elettorale a favore di terzi, raccogliendo voti attraverso il meccanismo dell'intimidazione (palese o implicita), a patto che risulti provata l'appartenenza al sodalizio criminoso e alla natura e contenuto del rapporto elettorale (art. 416-bis C.P., "do ut des, do ut facias") o l'intervenuta elargizione di una somma di denaro (art. 416-ter C.P.).
L'originaria formulazione della Legge, invece, puniva il sorvegliato speciale (il mafioso riconosciuto, con sentenza, socialmente pericoloso, il cui nome è a conoscenza di ogni presidio delle Forze dell'Ordine ed è privato del diritto al voto) ed il candidato, se in capo a quest'ultimo si dimostra la collusione, con una condanna fino a 6 anni di reclusione, in quanto :
"è fatto divieto di svolgere propaganda elettorale in favore o in pregiudizio di candidati e simboli con qualsiasi mezzo, direttamente o indirettamente. Ai fini della presente legge è da intendere per attività di propaganda elettorale qualsiasi attività diretta alla raccolta del consenso svolta in occasione di competizioni elettorali e caratterizzata da molteplicità di atti, coinvolgimento di più persone, impiego di mezzi economici e predisposizione all'uopo di una sia pur minima struttura organizzativa".
Così pensata, la legge Lazzati era un potente strumento a disposizione dello stato di diritto perché di facile e immediata applicazione : le liste dei sorvegliati speciali sono presenti in ogni questura e la prova circa la trasgressione del divieto di propaganda elettorale è di agevole acquisizione poiché ben individuata dalla normativa. La Legge, quindi, interviene nel momento della formazione della volontà popolare, non a distanza di anni e a danno ormai compiuto.
Un principio di diritto così elementare, scritto in una legge di appena 3 articoli (18 righe) ha impiegato ben 18 anni per diventare legge dello stato (è stata in discussione dal lontano 1993) : mentre a Milano partiva l'operazione Mani Pulite, in Calabria iniziava l'operazione Voto Pulito.
La legge Lazzati è stata prima appoggiata (per pura formalità) e poi osteggiata (attraverso modifiche e lunghi iter di approvazione) sia da destra che da sinistra e, come preannunciato, non è stata approvata nella sua versione originaria, bensì con alcuni emendamenti che l'hanno totalmente depotenziata. Infatti, nella stesura definitiva della Legge, l'originaria formulazione è stata sostituita dalla seguente : "è fatto divieto di svolgere le attività di propaganda elettorale previste dalla legge 4 aprile 1956 n.212, in favore o in pregiudizio di candidati partecipanti a qualsiasi tipo di competizione elettorale".
In altre parole, mentre nella formulazione originale lo sguardo era rivolto a situazioni concrete di reciproco condizionamento tra piccoli o grandi boss del malaffare e uomini politici eletti grazie alla protezione dei primi, il testo - per com'è uscito dal Parlamento - ha voluto limitarlo soltanto al riferimento alla legge n.212/1956 ove per campagna elettorale si intende "l'affissione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti di propaganda..." ; con questa formulazione, per restare impunito, il boss può fare tutto fuorché "affiggere manifesti o distribuire volantini".
Appare chiaro, dunque, come lo spirito originario della legge Lazzati sia stato stravolto e non è un caso che il testo attuale sia quello voluto da tutte le forze politiche.
Dalla viva voce del Giudice De Grazia, promotore della Legge, possiamo individuare due linee strategiche su cui impegnare tutti gli attivisti del MoVimento 5 Stelle : la prima riguarda la restituzione dell'originaria "potenza di fuoco" alla legge e la seconda la diffusione della conoscenza di tale strumento e delle finalità che vuole raggiungere.
Riteniamo che il primo obiettivo si possa raggiungere attraverso la formulazione di una proposta di legge di iniziativa popolare su cui chiamare a raccolta il popolo italiano per una nuova formulazione della legge che ne ripristini lo spirito originario.
Il secondo obiettivo dovrà essere raggiunto attraverso l'eco mediatico suscitato dall'azione dedicata alla raccolta delle firme necessarie nonché attraverso la diffusione del relativo materiale informativo sui nostri classici canali di comunicazione (Blog, Meetup, Social Network, Banchetti, ecc.) ed incontri/convegni mirati.

LEGGE LAZZATI:--LA PRIORITA' ASSOLUTA...PER INTERROMPERE IL VOTO DI SCAMBIO...E PER RISANARE LA RACCOLTA DEL CONSENSO.....


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LEGGE LAZZATI:--LA PRIORITA' ASSOLUTA ....PER INTERROMPERE IL VOTO DI SCAMBIO.... E PER RISANARE LA RACCOLTA DEL CONSENSO...

Com'è noto, nell'imminenza delle competizioni elettorali, la raccolta del consenso rappresenta un passaggio importante e determinante per l'elezione dei candidati. A tutt'oggi lo scioglimento continuo di Comuni in tutta Italia per condizionamento mafioso,purtroppo a distanza di tempo e in maniera generalizzata non distinguendo tra politici buoni e/o politici collusi ,rappresenta la prova più evidente del rapporto che intercorre tra mafie e politica che si ingenera proprio al momento elettorale. LA LEGGE LAZZATI,,rappresenta la frontiera attualmente più avanzata di lotta e di contrasto a questo patto perverso che intercorre tra il sorvegliato speciale e il politico di pochi scrupoli che attinge a questo pacchetto di voti. Essa è subito immediatamente operativa già nell'imminenza ,durante e fino alla definitiva chiusura dei seggi perchè si attiva innestandosi sulle limitazioni imposte al sorvegliato speciale già riconosciuto persona socialmente pericolosa da tre gradi di giudizio. La straordinarietà di questa Legge,il cui originario testo sanciva il divieto per il sorvegliato speciale "di attività di propaganda elettorale in favore o in pregiudizio di candidati e simboli ,con qualsiasi mezzo,direttamente o indirettamente", risiede nel fatto che le stesse pene e la stessa sanzione penale cui va incontro il sorvegliato speciale ivi compreso l'arresto,si applicano anche al politico che ottiene giovamento in quanto "utilizzatore finale",oltre alla stessa decadenza per quest'ultimo. Inoltre,il campo d' azione della Legge Lazzati riconducibile alle persone fisiche preserva scioglimenti indiscriminati e più generalizzati. Alla LEGGE LAZZATI(n.175/2010) attualmente Legge dello Stato si è inteso imprimere un maldestro accostamento con la Legge 212/1956, la quale intende il concetto di propaganda elettorale come distribuzione di volantini e affissione di manifesti murali. Attività assolutamente risibile e grottesca se accostata alla ben diversa e reale condizione cui è sottoposto e soggetto il sorvegliato speciale e alle diverse "metodologie" in uso al al medesimo per orientare e indicare il politico di turno verso il quale indirizzare il consenso elettorale. Al di là del disegno correttivo già in calendarizzazione alla Camera dei Deputati che consentirebbe di sanare facilmente tali anomalie, ASSUME PRIMARIA IMPORTANZA FAR CONOSCERE QUESTA LEGGE E VOTARLA TUTTI ,FACENDO IN MODO CHE LO STESSO BEPPE GRILLO DECIDA DI PARLARNE ALL'INTERNO DEI SUOI COMIZI.....MAGARI ANCHE A SUO MODO E CON IL SUO COLORITO E PARTICOLARE LINGUAGGIO. UNA IPOTESI E UNA CONDIZIONE DI TAL GENERE AVREBBE UN EFFETTO DIROMPENTE E BONIFICANTE PER LE PROSSIME ELEZIONI ....A PRESCINDERE ....POICHE' RAPPRESENTEREBBE UN DETERRENTE"NATURALE" PER TUTTI I POLITICI DI QUALSIASI SCHIERAMENTO CHE ATTENDONO AL SOLITO PACCHETTO DI VOTI POLITICO-MAFIOSO......"UNA FRUSTATA MEDIATICA"....DAI DEVASTANTI EFFETTI. INOLTRE,CONSENTIREBBE DI AUMENTARE E ALLARGARE LE POTENZIALITA' DELLO STESSO M5S CHE OTTERREBBE NOTEVOLE GIOVAMENTO DA UNA CONDIZIONE DI BONIFICA DEL CONSENSO E DI INDISPENSABILE PULIZIA NELL'IMMINENZA DELLA COMPETIZIONE ELETTORALE. La Legge Lazzati,è attualmente all'interno del sito Nazionale www.beppegrillo.it/movimento ed è possibile raggiungerla attraverso " FORUM", cliccando sull'area tematica"TERRITORIO", e infine visionando l'eccellente articolo preparato dai ragazzi del meetup di Cosenza al riguardo. Ognuno di noi può votarla (per coloro che sono registrati) e/o lasciare un commento o cliccare su "mi piace". Per coloro che non sono registrati ,al fine di donarle visibilità,molto utile potrebbe rivelarsi anche utilizzare il tasto destro del mouse facendo copia/incolla e postandola a loro volta sui loro profili e condividendola con i loro amici. SE VOGLIAMO PARLARE DI CAMBIAMENTO VERO,E' ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE PROCEDERE IN MANIERA PRIORITARIA CON UN OPERAZIONE PREVENTIVA ...SOPRATTUTTO DI RADICALE PULIZIA. LA CONOSCENZA E LA CONSAPEVOLEZZA DEI MOLTI E' LO STRUMENTO MIGLIORE IN ASSOLUTO ....ANCOR PRIMA DEL RIPRISTINO DELLA LEGGE LAZZATI NELLA SUA ORIGINARIA VERSIONE....
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    Com'è noto, nell'imminenza delle competizioni elettorali, la raccolta del consenso rappresenta un passaggio importante e determinante per l'elezione dei candidati. A tutt'oggi lo scioglimento continuo di Comuni in tutta Italia per condizionamento mafioso,purtroppo a distanza di tempo e in maniera generalizzata non distinguendo tra politici buoni e/o politici collusi ,rappresenta la prova più evidente del rapporto che intercorre tra mafie e politica che si ingenera proprio al momento elettorale. LA LEGGE LAZZATI,,rappresenta la frontiera attualmente più avanzata di lotta e di contrasto a questo patto perverso che intercorre tra il sorvegliato speciale e il politico di pochi scrupoli che attinge a questo pacchetto di voti. Essa è subito immediatamente operativa già nell'imminenza ,durante e fino alla definitiva chiusura dei seggi perchè si attiva innestandosi sulle limitazioni imposte al sorvegliato speciale già riconosciuto persona socialmente pericolosa da tre gradi di giudizio. La straordinarietà di questa Legge,il cui originario testo sanciva il divieto per il sorvegliato speciale "di attività di propaganda elettorale in favore o in pregiudizio di candidati e simboli ,con qualsiasi mezzo,direttamente o indirettamente", risiede nel fatto che le stesse pene e la stessa sanzione penale cui va incontro il sorvegliato speciale ivi compreso l'arresto,si applicano anche al politico che ottiene giovamento in quanto "utilizzatore finale",oltre alla stessa decadenza per quest'ultimo. Inoltre,il campo d' azione della Legge Lazzati riconducibile alle persone fisiche preserva scioglimenti indiscriminati e più generalizzati. Alla LEGGE LAZZATI(n.175/2010) attualmente Legge dello Stato si è inteso imprimere un maldestro accostamento con la Legge 212/1956, la quale intende il concetto di propaganda elettorale come distribuzione di volantini e affissione di manifesti murali. Attività assolutamente risibile e grottesca se accostata alla ben diversa e reale condizione cui è sottoposto e soggetto il sorvegliato speciale e alle diverse "metodologie" in uso al al medesimo per orientare e indicare il politico di turno verso il quale indirizzare il consenso elettorale. Al di là del disegno correttivo già in calendarizzazione alla Camera dei Deputati che consentirebbe di sanare facilmente tali anomalie, ASSUME PRIMARIA IMPORTANZA FAR CONOSCERE QUESTA LEGGE E VOTARLA TUTTI ,FACENDO IN MODO CHE LO STESSO BEPPE GRILLO DECIDA DI PARLARNE ALL'INTERNO DEI SUOI COMIZI.....MAGARI ANCHE A SUO MODO E CON IL SUO COLORITO E PARTICOLARE LINGUAGGIO. UNA IPOTESI E UNA CONDIZIONE DI TAL GENERE AVREBBE UN EFFETTO DIROMPENTE E BONIFICANTE PER LE PROSSIME ELEZIONI ....A PRESCINDERE ....POICHE' RAPPRESENTEREBBE UN DETERRENTE"NATURALE" PER TUTTI I POLITICI DI QUALSIASI SCHIERAMENTO CHE ATTENDONO AL SOLITO PACCHETTO DI VOTI POLITICO-MAFIOSO......"UNA FRUSTATA MEDIATICA"....DAI DEVASTANTI EFFETTI. INOLTRE,CONSENTIREBBE DI AUMENTARE E ALLARGARE LE POTENZIALITA' DELLO STESSO M5S CHE OTTERREBBE NOTEVOLE GIOVAMENTO DA UNA CONDIZIONE DI BONIFICA DEL CONSENSO E DI INDISPENSABILE PULIZIA NELL'IMMINENZA DELLA COMPETIZIONE ELETTORALE. La Legge Lazzati,è attualmente all'interno del sito Nazionale www.beppegrillo.it/movimento ed è possibile raggiungerla attraverso " FORUM", cliccando sull'area tematica"TERRITORIO", e infine visionando l'eccellente articolo preparato dai ragazzi del meetup di Cosenza al riguardo. Ognuno di noi può votarla (per coloro che sono registrati) e/o lasciare un commento o cliccare su "mi piace". Per coloro che non sono registrati ,al fine di donarle visibilità,molto utile potrebbe rivelarsi anche utilizzare il tasto destro del mouse facendo copia/incolla e postandola a loro volta sui loro profili e condividendola con i loro amici. SE VOGLIAMO PARLARE DI CAMBIAMENTO VERO,E' ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE PROCEDERE IN MANIERA PRIORITARIA CON UN OPERAZIONE PREVENTIVA ...SOPRATTUTTO DI RADICALE PULIZIA. LA CONOSCENZA E LA CONSAPEVOLEZZA DEI MOLTI E' LO STRUMENTO MIGLIORE IN ASSOLUTO ....ANCOR PRIMA DEL RIPRISTINO DELLA LEGGE LAZZATI NELLA SUA ORIGINARIA VERSIONE....
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