Romano De Grazia ha condiviso la sua foto.
Il dibattito pur nell'auspicabile diversità di posizione non deve essere occasione di insulti e diffamazioni. Chi ricorre all'insulto può essere perseguito giudizialmente con procedura tempestiva e obbligato a cancellare lo scritto offensivo ed a risarcire il danno. Per l'avvenire lo tengano ben presente coloro che incapaci di controbattere e poveri di contenuti ricorrono alle offese e quel che è peggio ai profili fasulli. Il nostro pensiero va a qualche parlamentare che non ha coraggio ad interloquire di persona e di volta in volta ha il vezzo di ricorrere a truppe cammellate. Intenda questo messaggio chi ha questo vezzo. E lo intenda pure chi si presta a fare da velina.
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