Romano De Grazia ha condiviso il suo post.
Italiani.
Abbiamo bisogno, dopo tante tempeste, che i cittadini riacquistino fiducia nelle Istituzioni e sopratutto in quella suprema di Presidente della Repubblica. A lui richiamiamo fin da adesso la sua attenzione sul ripristino della legalità all'interno ed all'esterno delle istituzioni. Senza legalità non ci può essere giustizia ed alla legalità deve associarsi la solidarietà. La legalità va affermata in concreto, senza passerelle e senza o antimafia di facciata. Si ricordi della legge LAZZATI e del divieto introdotto ai malavitosi, sorvegliati speciali di P.S. di fare propaganda elettorale.
Rinfreschi la memoria a Grillo, Caselli, Don Ciotti, Travaglio ,Nando Dalla Chiesa e per ultimo al Governatore della Calabria Mario Oliverio.
A questo proposito ribadiamo ancora una volta che non si lotta la mafia col codice etico della Bindi che non prevede sanzioni o con la comoda litania nella costituzione di parte civile nei processi di mafia. Nel contempo plaudiamo all'atto dignitoso di Carmela Lanzetta che ha respinto ogni compromesso tornando in farmacia.
Abbiamo bisogno, dopo tante tempeste, che i cittadini riacquistino fiducia nelle Istituzioni e sopratutto in quella suprema di Presidente della Repubblica. A lui richiamiamo fin da adesso la sua attenzione sul ripristino della legalità all'interno ed all'esterno delle istituzioni. Senza legalità non ci può essere giustizia ed alla legalità deve associarsi la solidarietà. La legalità va affermata in concreto, senza passerelle e senza o antimafia di facciata. Si ricordi della legge LAZZATI e del divieto introdotto ai malavitosi, sorvegliati speciali di P.S. di fare propaganda elettorale.
Rinfreschi la memoria a Grillo, Caselli, Don Ciotti, Travaglio ,Nando Dalla Chiesa e per ultimo al Governatore della Calabria Mario Oliverio.
A questo proposito ribadiamo ancora una volta che non si lotta la mafia col codice etico della Bindi che non prevede sanzioni o con la comoda litania nella costituzione di parte civile nei processi di mafia. Nel contempo plaudiamo all'atto dignitoso di Carmela Lanzetta che ha respinto ogni compromesso tornando in farmacia.
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